IL MURO |
Il muro
Il muro che scandisce il mio orizzonte porta i colori delle mie paure sempre più scuri nel respiro rauco d'uno spietato vespro di febbraio.
Potrei restare immobile in eterno in piedi sulla soglia dell'abisso senza coraggio a rompere il silenzio: la mia paura: la mia vigliaccheria.
Ma che fai uomo in deserto di specchi? Tu non potrai tenere oltre un istante chiusa nel ventre la risposta chiara che rompe il gioco dell'ipocondria.
Sul muro della sera puoi gridare il miracolo di vita dentro di te. Grida: piccolo sei figlio dell'uomo ma l'universo tieni tra le mani!
Nuovo respiro in notte di febbraio: in cielo quieto un uomo sta volando la luna splende sul muro abbattuto... ...un uomo ha scritto una poesia d'amore!
12/2/1982
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