Il sole oltre la nebbia
Dimmi dove sei
In questa sera d’occhi spenti
Di freddi globi gialli
Che fendono la notte
Riflessi dentro il ventre
D’un autobus in corsa
Verso il buio.
Dimmi dove sei
Nella morsa meccanica
Della città che ti carpisce gelida
Il sapore degli anni
Nel fugace ammiccare di luci
Da finestre lontane
Che presto si rituffano nel buio.
Dimmi dove sei
mentre sento il tuo cuore disciolto
nel dolore d’una città annebbiata
che pulsa nel respiro della gente
nei falò di tristezza sulla via
nello scivolar mesto sotto un ponte
dell’ultima siringa dentro il buio.
Dimmi dove sei
Figlio dell’uomo
In questa notte di morte …
Aspetterò nel freddo che tu venga:
aspetteremo ancora il giorno insieme
aspetteremo il sole oltre la nebbia
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(Fonte: Antonio Belpiede, LIBRO IL GUADO) |