Siccità nel Tavoliere
Ho visto la terra spaccata
Le spighe chinate
In anemica morte.
E mi cresce di dentro antico
Urlo di amaro soffrire.
E non bastano a darti sollievo
Queste lacrime avare
Terra mia.
E non serve a levarti da fame
Questo cuore schiacciato
Da troppo morboso pensarti.
Oh se così fosse …
Come animale vivo
Palpitante strappandolo dal petto
Senza esitare a te lo donerei
A te che lo formasti
E lo nutristi.
E invece in un respiro
Crescente d’angosce mature
Mi struggo per te
In infermo lontano dolore.
(27/5/1982)
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(Fonte: Antonio Belpiede, LIBRO IL GUADO) |